La storia della Chiesa di San Celestino a Castelnuovo Rangone
Desiderata da don Giambattista Cavazzuti e poi da tutti i suoi successori fino a don Cesare Torreggiani, che pose come obiettivo primario la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale; la Chiesa di San Celestino iniziò ad essere costruita nel 1856.
Si scelse probabilmente il miglior architetto modenese dell’Epoca, Cesare Costa, e successivamente fu arricchita da tre quadri del maggior pittore dell’epoca, Adeodato Malatesta.
L’attuale Chiesa parrocchiale è a forma di croce latina, stile ionico a una sola navata, orientata liturgicamente da est a ovest. Fu edificata tra il 1856 e il 1864. La solenne consacrazione avvenne il 25 settembre 1864 per mano del Vescovo di Modena mons. Emilio Cugini.
Negli anni 1921-1923 la Chiesa fu completamente affrescata dai pittori modenesi Evaristo Cappelli ed Enrico Ferrari.
Nel 1927 fu costruita la nuova facciata (quella che c’è tuttora) su progetto dell’architetto milanese Manfredo d’Urbino. In quell’occasione fu chiusa una delle entrate laterali (quella sull’attuale via Matteotti), e si ricavò lo spazio per il Fonte Battesimale, su cui fu posta una pregevole statuetta di bronzo raffigurante San Giovanni Battista, opera, si dice, del noto artista modenese Giuseppe Graziosi.
Dietro l’Altare maggiore, nell’abside c’è il Coro, composto di 23 stalli di legno di noce massiccio, disposti su due ordini (15 nel superiore, 8 nell’inferiore), acquistati nel 1883 dal Convento di San Cataldo di Modena.
L’attuale Chiesa ha sette altari. Sul maggiore, dedicato a San Celestino I papa, risalta il grande quadro dipinto negli anni 1871-1873 dal pittore modenese Adeodato Malatesta, che ritrae S.Celestino mentre consegna a San Cirillo il decreto sull’eresia di Nestorio.
Vicino a ogni altare una targhetta indica il nome dei benefattori che hanno curato il restauro e la manutenzione degli altari, e dei quadri nelle ancone sovrastanti.
Nel 1936 furono rifatti i pavimenti di marmo (una lapide posta sul pavimento ricorda l’inaugurazione l’8 settembre 1936 e la famiglia Villani che provvide alle spese).
Sulla porta principale della Chiesa, una vetrata istoriata, mostra la Madonna e San Celestino I papa: l’importante opera, realizzata dal pittore castelnovese Ferruccio Bertoni, fu inaugurata l’8 settembre 1988.
Anche le altre vetrate della chiesa sono opera di Ferruccio Bertoni, su ognuna è riportato il nome delle persone o delle famiglie che ne hanno permesso la realizzazione.